17 Oct Cheratosi: sintomi, cause e trattamenti per curarla
La cheratosi non rappresenta solo un problema antiestetico e fastidioso. Nel caso di cheratosi attinica, questa patologia della pelle potrebbe comportare numerosi rischi, fino ad evolversi in un tumore della pelle maligno.
Ma quali sono le cause della comparsa della cheratosi? Che differenza c’è tra cheratosi attinica e seborroica? Esistono dei rimedi efficaci? E, soprattutto, come si può prevenire questo inestetismo? Facciamo un po’ di chiarezza.
Differenza tra cheratosi attinica e seborroica e i soggetti che sono più a rischio
La cheratosi attinica, o cheratosi solare, si manifesta con la comparsa di macchie, o per meglio dire, delle vere e proprie lesioni cutanee, dal colorito brunastro, giallastro o grigiastro, le quali, al tatto risultano ruvide e squamose. I bordi di queste lesioni spesso, non sono uniformi e nel lungo periodo possono raggiungere una dimensione di uno o due centimetri se la lesione non viene trattata prontamente.
La cheratosi seborroica presenta dei sintomi molto simili, ma a differenza della cheratosi attinica, non può evolversi in qualcosa di più pericoloso, come carcinoma della pelle o tumore.
Avrai già intuito che la principale causa per la comparsa di queste lesioni è l’eccessiva e incontrollata esposizione al sole. Ormai lo sappiamo, come abbiamo già spiegato per le macchie solari, anche in questo caso i raggi UV possono danneggiare in maniera permanente la pelle.
Eppure, ci sono dei soggetti che sono più propensi a soffrire di cheratosi attinica, ossia coloro che hanno una carnagione molto chiara e hanno già lentiggini o macchie cutanee di altro tipo; persone con un sistema immunitario indebolito; individui che per qualche ragione passano molto tempo sotto il sole, come muratori, giardinieri, sportivi o chi lavora all’aperto.
La cheratosi attinica tende a comparire nelle zone più esposte ai raggi UV, quindi viso, collo, decolté, testa, braccia e mani.
Il sole non è l’unica causa che provoca la cheratosi attinica. Anche lampade e docce abbronzanti possono far sì che la condizione progredisca. In generale, tutti i “trattamenti” che in qualche modo mirano a cambiare il colorito naturale della pelle, tendono solo a danneggiarla nel lungo periodo con dapprima la comparsa di:
- Lentiggini,
- Rughe e micro-rughe,
- Macchie solari,
e nei casi più gravi, cheratosi attinica.
Proprio per questa ragione la prevenzione rimane il primo passo per evitare la comparsa di questa e altre problematiche legate alla cute. Accorgimenti come l’applicazione di creme con fattore protettivo anche durante i mesi estivi e la controllata esposizione al sole potrebbero davvero fare la differenza.
Se, invece hai già notato delle macchie che credi possano corrispondere alla descrizione della cheratosi attinica, il consiglio è quello di rivolgersi ad un dermatologo per capire in che stadio si trovano le lesioni cutanee e come agire.
In ogni caso, se si tratta di una formazione benigna, l’estetica moderna offre numerose soluzioni per eliminare queste formazioni e aiutare a riacquistare fiducia in sé stessi. Vediamo alcuni di questi trattamenti.
Cheratosi attinica: i trattamenti per combatterla
A differenza delle micro-rughe e delle macchie solari, per le quali, come abbiamo già visto, esistono dei rimedi fai da te, la cheratosi attinica dev’essere trattata con percorsi specifici, che possono essere:
- Il lifting non chirurgico, che è un trattamento all’avanguardia non invasivo, mirato a contrastare cicatrici post-acneiche e patologie legate ai danni provocati dal sole sulla cute;
- La crioterapia, che attraverso l’azoto liquido aiuta a rimuovere la lesione.
In questo scenario, la prevenzione è tutto. Ecco perché noi di The Class abbiamo realizzato un test con delle domande mirate per aiutarti a capire se la tua pelle è in salute o se puoi aggiustare il tiro attraverso dei trattamenti studiati per ridare giovinezza ed elasticità alla cute del viso.
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